<Blowfish> è un romanzo postmoderno in quattro parti, che alterna le rispettive storie di una scultrice e di un architetto. Il tema della morte è il filo conduttore che lega queste vite parallele. La nonna della scultrice si è tolta la vita mangiando un pesce palla velenoso davanti al marito e al figlio, mentre il fratello maggiore dell’architetto si è suicidato gettandosi dal quinto piano di un palazzo. Ora, entrambi i protagonisti meditano il proprio suicidio.
La scultrice e l’architetto si incontrano una prima volta a Seul, e poi di nuovo a Tokyo, dove lei sta imparando a preparare una porzione fatale di pesce palla.
La narrazione si avvicina vagamente a una storia d’amore, ma non si tratta di un romance nel senso convenzionale. Per la donna, l’uomo è solo una tappa intermedia lungo la strada verso la propria morte; per l’uomo, la donna rimanda la fine e gli offre un’ultima possibilità. Attraverso le impressioni contrastanti che nutrono l’uno per l’altra, i personaggi ripercorrono le loro vite; ed è solo il desiderio di creare arte che li richiama indietro dalla morte.