Romanzi Il cuore dell’amore e del rispetto경애의 마음
Kim Keum-Hee   |   김금희
본문
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TitoloIl cuore dell’amore e del rispetto
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AutoreKim Keum-Hee
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TraduttoreFederica Amodio, Cho Wonjung
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Casa EditriceAtmosphere Libri
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Anno di pubblicazione2022
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GenereRomanzi
댓글목록

Matteucci님의 댓글
olli_hye 작성일
Ci sono libri che non urlano ma sussurrano con forza. Attraverso Kyongae e Sangsu, l’autrice ci porta dentro una Corea operaia, fragile e dignitosa, dove le persone vivono schiacciate dal lavoro, dal giudizio sociale e dal bisogno disperato di essere viste. È un romanzo che parla di precarietà, ma anche di piccoli atti di resistenza quotidiana: lo sciopero, la solidarietà tra colleghi, il coraggio di chi sceglie di restare umano anche quando tutto invita all’indifferenza.
Ho amato la delicatezza con cui viene raccontato Sangsu, un uomo che trova libertà nell’ambiguità, nel travestimento, nell’ascolto degli altri. E Kyongae, che sembra dura solo perché è sopravvissuta. Insieme sono due anime piene di crepe che, invece di salvarsi a vicenda, imparano a stare in piedi da sole ma vicine.
Non è solo una storia d’amore: è un ritratto di resistenza emotiva e sociale. È la prova che la letteratura coreana sa parlare al mondo intero, perché nei suoi silenzi, nei suoi gesti minimi, c’è qualcosa di universale: la voglia di essere riconosciuti, non perfetti, ma veri.

Verdelli님의 댓글
serecannella 작성일
Sangsu e Kyŏngae lavorano per la stessa fabbrica di macchine da cucire, la Pando Mishing, ed entrambi, lì, sono emarginati. In una società guidata dal profitto, dalla ricchezza e dall’efficienza, i due sono delle pecore nere perché seguono i princìpi del cuore: Kyŏngae è ritenuta un soggetto pericoloso e d’intralcio, perché ha protestato contro le condizioni di lavoro alla Pando Mishing, mentre Sangsu è considerato un raccomandato senza alcun talento. In questa situazione, i due si avvicinano per lavoro, ma scoprono che a collegarli è un qualcosa di diverso e profondo, radicato nel passato di entrambi.
Ho adorato questo romanzo perché è dolce amaro, tenero ma che ci pone davanti ad eventi impattanti e terribili per chi li vive, senza però sfociare nella pesantezza o nella pietà. Non mancano oltretutto frasi meravigliose, che mi sono rimaste nel cuore, e numerosi spunti di riflessione.
Lo consiglio a chi ha un minimo di conoscenza della Corea e del coreano perché certi eventi e riflessioni non sono di immediata comprensione se non si ha dimestichezza con la cultura coreana, soprattutto quella del lavoro: è un mondo, questo, che in Corea è particolarmente spietato, con ritmi esasperanti e guidato dagli interessi e dal guadagno; Sangsu e Kyŏngae, invece, sono guidati “dall’amore e dal rispetto”, ed è importante capire ciò e le sue implicazioni per la totale comprensione del testo.
In definitiva, forse non è stato il libro più piacevole da leggere, ma mi ha dato molti spunti di riflessione e penso che mi rimarrà a lungo in testa e nel cuore.


